PARTE 19

 

88. I notabili del suo popolo, che erano tronfi di orgoglio, dissero: « O Shu'ayb, certamente ti cacceremo dalla nostra città, tu e quelli che hanno creduto in te, a meno che non ritorniate alla nostra religione! ». Rispose: « Anche se la aborriamo?

 

89. Inventeremmo menzogne contro Allah se ritornassimo alla vostra religione dopo che Allah ce ne ha salvati. Non potremo farvi ritorno - a meno che lo voglia Allah nostro Signore. Il nostro Signore possiede la scienza di ogni cosa. In Allah riponiamo la nostra fiducia. O Signor nostro, giudica secondo verità, tra noi e il nostro popolo; Tu sei il Migliore dei giudici».

 

90. I notabili del suo popolo, che erano miscredenti, dissero:

 

« Se seguite Shu'ayb sarete sicuramente rovinati.

 

91. Li colse il cataclisma e al mattino giacquero prostrati nelle loro dimore.

 

92. Per coloro che avevano tacciato Shu'ayb di menzogna, fu come se non avessero mai abitato in quei luoghi.

 

Coloro che tacciavano Shu'ayb di menzogna sono andati in rovina.

93. Si allontanò da loro e disse: « O popol mio, vi avevo trasmesso i messaggi del mio Signore e vi avevo dato consigli sinceri. Come potrei ora essere

 

afflitto per un popolo di miscredenti?».

 

94. Non inviammo mai un profeta in una città senza colpire i suoi abitanti con disgrazie e carestie, affinché fossero umili.

 

95. Poi sostituimmo il male con il bene finché crebbero e si moltiplicarono

 

dicendo: « Agi e disagi toccarono anche ai nostri avi ».

 

 

Allora li afferrammo all'improvviso, senza che se ne accorgessero.

 

96. Se gli abitanti di queste città avessero creduto e avessero avuto timor di Allah, avremmo diffuso su di loro le benedizioni dal cielo e dalla terra.

 

Invece tacciarono di menzogna e li colpimmo per ciò che avevano fatto.

 

97. Forse che la gente delle città è al riparo dalla Nostro castigo severo che li colpisce la notte durante il sonno?

 

98. Forse che la gente delle città è al riparo dal Nostro castigo severo che li colpisce in pieno giorno mentre si divertono?

 

99. Si ritengono al riparo dallo stratagemma di Allah? Di fronte allo stratagemma di Allah si sentono al sicuro solo coloro che già si sono perduti .

 

100. Non è forse palese a coloro che ricevono l'eredità della terra che, se Noi

 

volessimo, li colpiremmo per i loro peccati e sigilleremmo i loro cuori, sicché non udrebbero più nulla?

 

101. Ecco le città di cui con verità, ti raccontiamo la storia.

 

Giunsero loro messaggeri con prove evidenti, ma essi non potevano

 

credere in quello che prima avevano tacciato di menzogna.

 

Così Allah sigilla i cuori dei miscredenti.

 

102. E non trovammo nella maggior parte di loro rispetto alcuno per il Patto e, anzi, trovammo perversa la maggior parte di loro.

 

103. Poi, dopo di loro, inviammo Mosè, con i Nostri segni, a Faraone e ai suoi notabili, ma essi trasgredirono.

 

Guarda dunque ciò che è accaduto ai perversi.

 

104. Disse Mosè: « O Faraone, in verità io sono un messaggero inviato dal Signore dei mondi.

 

105. Non dirò, su Allah, altro che la verità. Son giunto con una prova da parte del vostro Signore. Lascia che i figli di Israele vengano via con me ».

 

106. «Se hai recato una prova con te, disse [Faraone], allora mostrala, se sei

 

uno che dice la verità ».

 

107. Gettò il bastone, ed ecco che si trasformò in un serpente [ben] evidente.

 

108. Stese la mano, ed ecco che apparve bianca agli astanti.

 

109. I notabili del popolo di Faraone dissero: « Si tratta certamente di un mago sapiente

 

110. che vuole scacciarvi dalla vostra terra». -

« Cosa dunque ordinate in proposito.

 

111. Dissero: « Fai attendere lui e suo fratello e manda nunzi nelle città:

 

112. che ti conducano tutti i maghi più esperti».

 

113. I maghi si presentarono a Faraone e dissero: «Davvero ci sarà un premio per noi se saremo i vincitori.

 

114. Disse: « Sì, e inoltre sarete tra i favoriti ».

 

115. Dissero: « O Mosè, getti tu o tocca a noi gettare.

 

116. « Gettate pure » rispose. Dopo che ebbero gettato, stregarono gli occhi della gente, la spaventarono e realizzarono un grande incantesimo.

 

117. Noi ispirammo a Mosè: « Getta la tua verga». E quella inghiottì tutto quello che avevano fabbricato.

 

118. Così si affermò la verità e vanificò quello che avevano fatto.

 

119. Furono sconfitti e sembravano umiliati.

 

120. Allora i maghi si prosternarono.

 

121. E dissero: « Crediamo nel Signore dei mondi,

 

122. il Signore di Mosè e di Aronne».

 

123. « Vorreste credere prima che ve ne dia il permesso? - disse Faraone -

 

Si tratta certo di una congiura che avete ordito nella città per scacciarne gli abitanti.Ebbene, presto saprete:

 

124. vi farò tagliare mani e piedi alternati, quindi vi farò crocifiggere tutti » .

 

125. Dissero: « In verità siamo pronti a tornare al nostro Signore;

 

126. ti vendichi su di noi solo perché abbiamo creduto ai segni del nostro Signore quando essi ci sono giunti. O Signore, concedici la sopportazione e facci morire [a Te] sottomessi » .

 

127. I notabili del popolo di Faraone dissero: «Lascerai che Mosè e il suo popolo spargano corruzione sulla terra, abbandonando te e i tuoi dèi. Disse:

 

« Poiché abbiamo il dominio su di loro, uccideremo immediatamente i loro figli maschi e risparmieremo le loro femmine» .

 

128. Disse Mosè al suo popolo: « Chiedete aiuto ad Allah e sopportate con

 

pazienza: la terra è di Allah ed Egli ne fa erede colui che sceglie tra i Suoi servi. L'esito felice sarà per coloro che [Lo] temono.

 

129. Dissero : « Siamo stati perseguitati prima che tu venissi e dopo che

 

venisti a noi ». Rispose: « Può darsi che presto il vostro Signore distrugga il nemico e vi costituisca vicari sul paese per poi guardare quello che farete».

 

130. Colpimmo la gente di Faraone con anni di miseria e scarsità di frutti, affinché riflettessero.

 

131. Quando veniva loro un bene dicevano: « Questo ci spetta »; mentre se li colpiva un male, vedevano in Mosè e in quelli che erano con lui uccelli di malaugurio. Non dipendeva da Allah la loro sorte? Ma la maggior parte di loro non sapeva.

 

132. Dissero: « Qualunque segno addurrai per stregarci, noi non crederemo in te».

 

133. Mandammo contro di loro l'inondazione e le cavallette, le pulci, le rane e il sangue, segni ben chiari. Ma furono orgogliosi e rimasero un popolo di

perversi.

 

134. Quando il castigo li toccava, dicevano: «O Mosè, invoca per noi il tuo Signore in forza del patto che ha fatto con te. Se allontanerai il castigo da noi, crederemo certamente in te e lasceremo partire con te i Figli di Israele ».

 

135. Allontanammo da loro il tormento, ma quando giunse il termine che

 

dovevano rispettare, ecco che mancarono al loro impegno.

 

136. Allora Ci vendicammo di loro, li inghiottimmo nel mare, perché tacciavano

 

di menzogna i Nostri segni ed erano indifferenti ad essi.

 

137. E abbiamo fatto, del popolo che era oppresso, l'erede degli Orienti e degli Occidenti della terra che abbiamo benedetta. Così, la bella promessa del tuo Signore si realizzò sui Figli di Israele, compenso della loro pazienza.

 

E distruggemmo ciò che Faraone e il suo popolo avevano realizzato ed eretto.

 

138. Facemmo traversare il mare ai Figli di Israele.

 

Incontrarono un popolo che cercava rifugio presso i propri idoli. Dissero:

 

« O Mosè, dacci un dio simile ai loro dèi ». Disse: « In verità siete un popolo di ignoranti».

 

139. Sì, il culto a cui si dedicano sarà distrutto e sarà reso vano il loro operare.

 

140. Disse: « Dovrei cercare per voi un altro dio all'infuori di Allah, Colui che vi ha preferito sulle altre creature

 

141. E quando vi salvammo dalla famiglia di Faraone che vi infliggeva il peggiore dei tormenti: uccideva i vostri figli e risparmiava le vostre donne ; era

 

questa una dura prova da parte del vostro Signore!

 

142. E fissammo per Mosè un termine di trenta notti, che completammo con altre dieci, affinché fosse raggiunto il termine di quaranta notti stabilito dal suo Signore. E Mosè disse a suo fratello Aronne: «Sostituiscimi alla guida del mio popolo, agisci bene e non seguire il sentiero dei corruttori».

 

143. E quando Mosè venne al Nostro luogo di convegno, e il suo Signore gli ebbe parlato, disse: « O Signor mio, mostraTi a me, affinché io Ti guardi». Rispose: « No, tu non Mi vedrai, ma guarda il Monte; se rimane al suo posto, tu Mi vedrai». Non appena il suo Signore si manifestò sul Monte esso

 

divenne polvere e Mosè cadde folgorato. Quando ritornò in sé, disse:

 

« Gloria a Te! Io mi pento e sono il primo dei credenti».

 

144. Disse [Allah]: « O Mosè, ti ho eletto al di sopra degli uomini per [affidarti] i Miei messaggi e le Mie parole. Prendi ciò che ti dò e sii riconoscente».

 

145. Scrivemmo per lui, sulle Tavole, un'esortazione su tutte le cose e la

 

spiegazione precisa di ogni cosa. «Prendile con fermezza e comanda al tuo popolo di adeguarvisi al meglio. Presto vi mostrerò la dimora degli empi.

 

146. Presto allontanerò dai segni Miei coloro che sono orgogliosi sulla terra. Quand'anche vedessero ogni segno non crederanno; se vedessero la retta via, non la seguirebbero; se vedessero il sentiero della perdizione lo sceglierebbero come loro via. Ciò in quanto tacciano di menzogna i Nostri segni e sono noncuranti di essi.

 

147. Quanto a coloro che negano i Nostri segni e l'incontro dell'altra vita, le loro opere sono vanificate.

Saranno compensati per altro che quello che avranno fatto.

 

148. E il popolo di Mosè, in sua assenza, si scelse per divinità un vitello fatto con i loro gioielli, un corpo mugghiante. Non si accorsero che non parlava loro e che non li guidava su nessuna via?

 

Lo adottarono come divinità e furono ingiusti.

 

149. Quando li si convinse di ciò e si accorsero che si erano traviati, dissero:

 

« Se il nostro Signore non ci usa misericordia e non ci perdona, saremo tra coloro che si sono perduti».

 

150. Quando Mosè, adirato e contrito, ritornò presso il suo popolo, disse:

 

«Che infamità avete commesso in mia assenza! Volevate affrettare il decreto del vostro Signore. Scagliò [in terra] le tavole e afferrò per la testa suo fratello e lo trasse a sé: « O figlio di mia madre - disse quello - il popolo ha preso il sopravvento su di me e c'è mancato poco che mi uccidessero.

 

Non permettere che i nemici si rallegrino [della mia sorte] e non annoverarmi tra gli ingiusti» .

 

151. E Mosè: « O Signore mio, perdona a me e a mio fratello e facci entrare nella Tua misericordia, poiché Tu sei il più

 

Misericordioso dei misericordiosi».

 

152. Coloro che si scelsero il vitello [come divinità] saranno ben presto sopraffatti dalla collera del loro Signore e dalla vergogna nella vita terrena. In tal modo ricompensiamo i mentitori.

 

153. Quanto a coloro che hanno fatto il male e poi si sono pentiti e hanno

 

creduto... ebbene, il tuo Signore è perdonatore, misericordioso.

 

154. Quando la collera di Mosè si acquietò, raccolse le tavole. In esse era scritta la guida e la misericordia per coloro che temono il loro Signore.

 

155. Mosè scelse settanta uomini del suo popolo per il Nostro luogo di convegno. Dopo che li colse il cataclisma , disse: « O Signore, se Tu avessi voluto , già li avresti distrutti in precedenza e me con loro. Ci distruggerai per ciò che hanno commesso gli stolti della nostra gente? Questa non è se non una prova da parte Tua, con la quale svii chi vuoi e guidi chi vuoi. Tu sei il nostro Patrono, perdonaci e usaci misericordia. Tu sei il migliore dei perdonatori.

 

156. Annoveraci un bene in questa vita terrena e un bene nell'Altra vita. Ecco che, pentiti, ri torniamo a Te». E [Allah] disse: «Farò sì che il Mio castigo

 

colpisca chi voglio, ma la Mia misericordia abbraccia ogni cosa: la riserverò a coloro che [Mi] temono e pagano la decima, a coloro che credono nei Nostri segni,

 

157. a coloro che seguono il Messaggero, il Profeta illetterato che trovano

 

chiaramente menzionato nella Torâh e nell'Ingil, colui che ordina le buone consuetudini e proibisce ciò che è riprovevole, che dichiara lecite le cose buone e vieta quelle cattive, che li libera del loro fardello e dei legami che li opprimono. Coloro che crederanno in lui, lo onoreranno, lo assisteranno e seguiranno la luce che è scesa con lui, invero prospereranno» .

 

158. Di': « Uomini, io sono un Messaggero di Allah a voi tutti inviato da Colui al Quale appartiene la sovranità dei cieli e della terra. Non c'è altro dio all'infuori di Lui. Dà la vita e dà la morte. Credete in Allah e nel Suo Messaggero,

 

il Profeta illetterato che crede in Allah e nelle Sue parole.

 

Seguitelo, affinché possiate essere sulla retta via».

 

159. E tra il popolo di Mosè c'è gente che si dirige con la verità e in base ad essa agisce con giustizia.

160. Li dividemmo in dodici tribù o nazioni. Quando il suo popolo gli chiese da bere, ispirammo a Mosè: « Colpisci la roccia con la tua verga». Sgorgarono da essa dodici sorgenti e ogni tribù conobbe da dove avrebbe dovuto bere; prestammo loro l'ombra di una nuvola, e facemmo scendere la manna e le quaglie: « Mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto». Non è a Noi che fecero torto, fecero torto a loro stessi.

 

161. E quando fu detto loro: « Abitate questa città e mangiate a vostro piacere, ma dite: "Perdono", ed entrate dalla porta prosternandovi; perdoneremo i vostri peccati e, a coloro che fanno il bene, daremo ancora di più! » .

 

162. Quelli di loro che erano ingiusti, sostituirono un'altra parola a quella che era stata detta . Allora inviammo contro di loro un castigo dal cielo, per il torto che avevano commesso.

 

163. Chiedi loro a proposito della città sul mare in cui veniva trasgredito il sabato, [chiedi] dei pesci che salivano alla superficie nel giorno del sabato e che

 

 

invece non affioravano negli altri giorni! Così li mettemmo alla prova, perché dimostrassero la loro empietà .

 

164. E quando alcuni di loro dissero: « Perché ammonite un popolo che Allah distruggerà o punirà con duro castigo. Risposero: « Per avere una scusa di fronte al vostro Signore e affinché [Lo] temano .

 

165. Quando poi dimenticarono quello che era stato loro ricordato, salvammo coloro che proibivano il male e colpimmo con severo castigo coloro che

 

erano stati ingiusti e che perversamente agivano.

 

166. Quando poi per orgoglio si ribellarono a ciò che era stato loro vietato,

 

dicemmo loro: « Siate scimmie reiette!» .

 

167. E il tuo Signore annunciò che avrebbe inviato contro di loro qualcuno che li avrebbe duramente castigati fino al Giorno della

 

Resurrezione !

 

In verità il tuo Signore è sollecito nel castigo, ma è anche perdonatore, misericordioso.

 

168. Li dividemmo sulla terra in comunità diverse. Tra loro ci sono genti del bene

 

 

e altre [che non lo sono]. Li mettemmo alla prova con prosperità e avversità, affinché ritornassero [sulla retta via].

 

169. Dopo di loro vennero altre generazioni che ereditarono la Scrittura.

 

Sfruttarono i beni del mondo terreno dicendo: «Presto saremo perdonati». Se fossero giunti altri beni terreni, ugualmente se ne sarebbero appropriati! Non avevano accettato il patto della Scrittura, secondo cui non avrebbero detto, su Allah, altro che la verità? Proprio loro che avevano studiato ciò che essa contiene?

 

La dimora Ultima è la migliore per i timorati; ancora non lo capite?

 

170. Quanto a coloro che si attengono saldamente al Libro ed eseguono l'ora- zione , certamente non trascuriamo la ricompensa a quelli che si emendano.

 

171. E quando elevammo il Monte sopra di loro, come fosse un baldacchino, e temevano che sarebbe rovinato loro addosso,

 

[dicemmo]: « Afferrate con forza ciò che vi abbiamo dato e ricordatevi di quel che contiene.

 

Forse sarete timorati».

 

172. E quando il Signore trasse, dai lombi dei figli di Adamo, tutti i loro discendenti e li fece testimoniare contro loro stessi [disse]:

 

«Non sono il vostro Signore Risposero: « Sì, lo attestiamo»,

 

[Lo facemmo] perché nel Giorno della Resurrezione non diciate:

« Veramente eravamo incoscienti» ;

 

173. o diciate: « I nostri antenati erano associatori e noi siamo i loro discendenti: vorresti annientarci per quello che facevano questi inventori di nullità?».

 

174. Così spieghiamo i Nostri segni. Forse ritorneranno [a Noi].

 

175. Racconta loro la storia di colui cui avevamo dato Nostri segni e che li

 

trascurò. Satana lo seguì e fu uno dei traviati.

 

176. Se avessimo voluto, lo avremmo elevato grazie a questi segni; ma si

 

aggrappò alla terra e seguì le sue passioni. Fu come il cane che ansima se lo attacchi e ansima se lo lasci stare. Ecco a chi è simile il popolo che taccia di menzogna i Nostri segni. Racconta loro le storie, affinché riflettano!

 

177. Che cattivo esempio, quello del popolo che taccia di menzogna i Nostri segni e fa torto a sé stesso.

 

178. Colui che è guidato da Allah è ben guidato, chi da Lui è traviato si perde.

 

179. In verità creammo molti dei démoni e molti degli uomini per l'Inferno: hanno cuori che non comprendono, occhi che non vedono e orecchi che non sentono, sono come bestiame, anzi ancor peggio.

 

Questi sono gli incuranti.

 

180. Ad Allah appartengono i nomi più belli: invocateLo con quelli e allontanatevi da coloro che profanano i nomi Suoi: presto saranno compensati per quello che hanno fatto.

 

181. Tra le Nostre creature c'è una comunità che guida secondo verità e con essa esercita la giustizia.

 

182. Condurremo [alla rovina] coloro che tacciano di menzogna i Nostri segni e non sapranno donde viene.

 

183. Concederò loro una dilazione, ché il Mio piano è certo.

 

184. Non hanno riflettuto? Non c'è un démone nel loro compagno : egli non è che un nunzio chiarissimo.

 

185. Non hanno considerato il Regno dei cieli e della terra, e tutto ciò che Allah ha creato e che forse è vicino il termine loro? In quale altro messaggio crederanno, dopo di ciò?

 

186. Chi è traviato da Allah non avrà la guida. Egli lascia che procedano alla cieca nella loro ribellione.

 

187. Ti chiederanno dell'Ora: «Quando giungerà Di':«La conoscenza di questo appartiene al mio Signore. A suo tempo non la paleserà altri che Lui. Sarà gravosa nei cieli e sulla terra, vi coglierà all'improvviso».

 

Ti interrogano come se tu ne fossi avvertito. Di': « La scienza di ciò

 

appartiene a Allah». Ma la maggior parte degli uomini non lo sa.

 

188. Di': « Non dispongo, da parte mia , né di ciò che mi giova né di ciò che mi nuoce, eccetto ciò che Allah vuole. Se conoscessi l'invisibile possederei beni in abbondanza e nessun male mi toccherebbe. Non sono altro che un nunzio e un ammonitore per le genti che credono ».

 

189. Egli è Colui che vi ha creati da un solo individuo, e che da esso ha tratto la sua sposa affinché riposasse presso di lei. Dopo che si unì a lei, ella fu gravida di un peso leggero, con il quale camminava [senza pena]. Quando poi si appesantì, entrambi invocarono il loro Signore Allah: « Se ci darai un [figlio] probo, Ti saremo certamente riconoscenti».

 

190. Ma quando diede loro un [figlio] probo, essi attribuirono ad Allah associati

 

in ciò che Egli aveva loro donato .

Ma Allah è ben superiore a quello che Gli viene associato.

 

191. Gli associano esseri che non creano nulla e che anzi sono essi stessi creati

 

192. e non possono esser loro d'aiuto e neppure esserlo a loro stessi.

 

193. Se li invitate alla retta via, non vi seguiranno. Sia che li invitiate o che tacciate per voi è lo stesso.

 

194. In verità coloro che invocate all'infuori di Allah, sono [Suoi] servi come voi. Invocateli dunque e che vi rispondano, se siete sinceri!

 

195. Hanno piedi per camminare, hanno mani per afferrare, hanno occhi per vedere, hanno orecchie per sentire? Di': « Chiamate questi associati,

 

tramate pure contro di me e non datemi tregua:

 

196. ché il mio Patrono è Allah, Colui che ha fatto scendere il Libro, Egli è il Protettore dei devoti.

 

197. E coloro che invocate all'infuori di Lui non sono in grado di aiutarvi e

 

neppure di aiutare loro stessi ».

 

198. Se li chiami alla retta via, non ti ascolteranno. Li vedi: rivolgono lo sguardo verso di te, ma non vedono .

 

199. Prendi quello che ti concedono di buon grado ,ordina il bene e allontanati

 

dagli ignoranti.

 

200. E se ti coglie una tentazione di Satana, rifugiati in Allah.

 

Egli è Colui che tutto ascolta e conosce!

 

201. In verità coloro che temono [Allah], quando li coglie una tentazione, Lo

 

ricordano ed eccoli di nuovo lucidi .

 

202. Ma i loro fratelli li sospingono ancor più nella aberrazione, senza che poi, mai più smettano.

 

203. E quando non rechi loro qualche versetto, dicono: «Non l'hai ancora scelto? » . Di': « In verità non seguo altro che quello che mi ha rivelato il mio Signore». Ecco [venirvi] dal vostro Signore un invito alla visione chiara: una direzione, una misericordia per coloro che credono.

 

204. Quando viene letto il Corano, prestate attenzione e state zitti, ché vi sia fatta misercordia.

 

205. Ricordati del tuo Signore nell'animo tuo, con umiltà e reverenziale timore, a bassa voce, al mattino e alla sera e non essere tra i noncuranti.

 

206. Certamente coloro che sono presso il tuo Signore non disdegnano di adorarLo: Lo lodano e si prosternano davanti a Lui .

 

8 - Al-Anfâl

 

1. Ti interrogheranno a proposito del bottino .Di': « Il bottino appartiene ad Allah e al Suo Messaggero». Temete Allah e mantenete la concordia tra di voi. Obbedite ad Allah e al Suo Messaggero, se siete credenti.

 

2. In verità i [veri] credenti sono quelli i cui cuori tremano quando viene menzionato Allah e che, quando vengono recitati i Suoi versetti, accrescono la loro fede. Nel Signore confidano,

 

3. quelli stessi che eseguono l'orazione e donano di quello di cui li abbiamo provvisti .

 

4. Sono questi i veri credenti: avranno gradi [d'onore] presso il loro Signore, il perdono e generoso sostentamento.

 

5. Così, fu nel nome della Verità che il tuo Signore ti fece uscire dalla tua casa, nonostante che una parte dei credenti ne avesse avversione .

 

6. Polemizzano con te dopo che la verità è stata resa manifesta, come se fossero spinti verso la morte e ne fossero consci.

 

7. [E ricordate] quando Allah vi promise che una delle due schiere [sarebbe stata] in vostro potere; avreste voluto che fosse quella disarmata! Invece Allah voleva che si dimostrasse la verità [delle Sue parole] e [voleva] sbaragliare i miscredenti fino all'ultimo,

 

8. per far trionfare la verità e annientare la menzogna a scapito degli empi .

 

9. E [ricordate] quando imploraste il soccorso del vostro Signore! Vi rispose: «Vi aiuterò con un migliaio di angeli a ondate successive» .

 

10. E Allah non lo ha fatto se non per darvi una buona novella, affinché grazie ad essa si acquietassero i vostri cuori. Non c'è altro aiuto che quello di Allah. Allah è veramente eccelso e saggio.

 

11. E quando vi avvolse nel sonno come in un rifugio da parte Sua, fece scendere su di voi acqua dal cielo, per purificarvi e scacciare da voi la sozzura di Satana, rafforzare i vostri cuori e rinsaldare i vostri passi .

 

12. E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: « Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!

 

13. E ciò avvenne perché si erano separati da Allah e dal Suo Messaggero». Allah è severo nel castigo con chi si separa da Lui e dal

 

Suo Messaggero?!

 

14. Assaggiate questo! I miscredenti avranno il castigo del Fuoco!

 

15. O voi che credete, quando incontrerete i miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle.

 

16. Chi in quel giorno volgerà loro le spalle - eccetto il caso di stratagemma per [meglio] combattere o per raggiungere un altro gruppo - incorrerà nella collera di Allah e il suo rifugio sarà l'Inferno. Qual triste rifugio!

 

17. Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava , per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce.

 

18. Ecco [quello che avvenne]: Allah vanificò l'astuzia dei miscredenti.

 

19. Se è la vittoria che volevate, ebbene la vittoria vi è giunta ! Se desisterete, sarà meglio per voi. Se invece ritornerete, Noi ritorneremo. Le vostre truppe, quand'anche fossero numerose, non potranno proteggervi. In verità Allah è con i credenti.

 

20. O voi che credete, obbedite ad Allah e al Suo Messaggero e non volgetegli le spalle dopo che avete ascoltato.

21. Non siate come quelli che dicono: « Noi ascoltiamo», quando invece non ascoltano affatto.

 

22. In verità, di fronte a Allah le peggiori bestie sono costoro: sordi e muti che non comprendono.

 

23. Se Allah avesse ravvisato in loro qualche bene, avrebbe fatto sì che ascoltassero; ma se anche li avesse fatti ascoltare, avrebbero voltato le spalle e sarebbero rimasti indifferenti.

 

24. O voi che credete, rispondete ad Allah e al Suo Messaggero quando vi chiama a ciò che vi fa rivivere e sappiate che Allah si insinua tra l'uomo e il suo cuore e che sarete tutti radunati davanti a Lui .

 

25. Temete la fitna , essa non insidierà solo coloro che sono stati ingiusti ; sappiate che Allah è severo nel castigo.

 

26. Ricordate quando eravate pochi, oppressi sulla terra e timorosi che gli altri si impadronissero di voi! Poi vi diede sicurezza e vi soccorse con il Suo aiuto e vi dette cibo eccellente. Sarete mai riconoscenti?

 

27. O voi che credete, non tradite Allah e il Suo Messaggero. Non tradite, consapevolmente, la fiducia riposta in voi.

 

28. Sappiate che i vostri beni e i vostri figli non son altro che una tentazione . Presso Allah è la ricompensa immensa.

 

29. O voi che credete! Se temete Allah, vi concederà la capacità di distinguere [il bene dal male] , cancellerà le vostre colpe e vi perdonerà. Allah è dotato di grazia immensa.

 

30. E [ricorda] quando i miscredenti tramavano contro di te per tenerti prigioniero o ucciderti o esiliarti ! Essi tramavano intrighi e

 

Allah tesseva strategie. Allah è il migliore degli strateghi.

 

31. E quando vengono loro recitati i Nostri versetti, dicono: « Già li abbiamo ascoltati! Se volessimo potremmo dire le stesse cose:

 

queste non sono che favole degli antichi!».

 

32. E quando dissero: « O Allah, se questa è la verità che viene da Te, fai

 

 

piovere su di noi pietre dal cielo, o colpiscici con un doloroso castigo».

 

33. Certamente Allah non li castigherà finché tu starai in mezzo a loro.

 

 

Allah non li castigherà finché chiederanno perdono .

 

34. Ma perché mai Allah non li dovrebbe punire? Impediscono [ai credenti

 

l'accesso al]la Santa Moschea, anche se non ne sono affatto i custodi. Solo i timorati [di Allah] ne sono [i veri] custodi, ma la maggior parte di loro lo ignora. 35 La loro adorazione presso la Casa, non è altro che sibili e battimani : «Proverete il castigo per la vostra miscredenza! ».

 

35. La loro adorazione presso la Casa, non è altro che sibili e battimani : «Proverete il castigo per la vostra miscredenza! ».

 

36. I miscredenti dilapidano i loro beni per distogliere [le genti] dal sentiero di Allah. Li dilapideranno, poi li rimpiangeranno e infine soccomberanno.

 

I miscredenti saranno radunati nell'Inferno, 37 affinché Allah distingua il cattivo dal buono e raduni i cattivi gli uni sugli altri, li raccolga e li assegni all'Inferno! Essi sono coloro che avranno perduto.

 

37. affinché Allah distingua il cattivo dal buono e raduni i cattivi gli uni sugli altri, li raccolga e li assegni all'Inferno! Essi sono coloro che avranno perduto.

 

38. Di' a coloro che negano che, se desistono, sarà loro perdonato il passato, ma se persistono, ebbene dietro di loro c'è l'esperienza degli antichi .

 

39. Combatteteli finchè non ci sia più politeismo , e la religione sia tutta per Allah. Se poi smettono?ebbene, Allah ben osserva quello che fanno.

 

40. E se volgono le spalle, sappiate che Allah è il vostro Patrono. Quale miglior patrono, quale miglior soccorritore.