14. Essi saranno i compagni del Giardino, in cui rimarranno in perpetuo, compenso per quel che avranno fatto.

 

15. Abbiamo ordinato all'uomo la bontà verso i genitori: sua madre lo ha portato con fatica e con fatica lo ha partorito. Gravidanza e svezzamento durano trenta mesi. Quando raggiunge la maturità ed è giunto ai quarant'anni dice: «Signore, dammi modo di renderti grazia del favore di cui hai colmato me e i miei genitori, affinché compia il bene di cui Ti compiaci e concedimi una discendenza onesta. Io mi volgo pentito a Te e sono uno dei sottomessi.

 

16. Accetteremo le loro azioni più belle e sorvoleremo sui loro misfatti. [Saranno] tra i compagni del Giardino. Promessa veritiera fatta a loro.

 

17. Quanto invece a colui che dice ai sui genitori: «Uffa a voi; vorreste promettermi che sarò fatto risorgere, quando già passarono molte generazioni prima di me?»,essi invocheranno l'ausilio di Allah [dicendo]: « Guai a te! Credi, ché la promessa di Allah è veritiera». Risponderà: « Sono le favole degli antichi» .

 

18. Essi sono coloro contro i quali si realizza la sentenza, [come si realizzò] fra le comunità di uomini e di démoni che li  precedettero: in verità saranno i perdenti.

 

19. Ci saranno gradi [di merito] per ciascuno di loro in base a quello che avranno fatto. [Allah] li compenserà pienamente delle loro opere e non subiranno alcun torto.

 

20. Nel Giorno in cui i miscredenti saranno condotti al Fuoco, [sarà detto loro]: «Avete dissipato i vostri beni nella vita terrena e ne avete goduto.

Oggi siete compensati con un castigo avvilente, per l'orgoglio che, senza alcun diritto, manifestavate sulla terra e per la vostra perversione.